Tre furti lampo nella notte poi in fuga nei campi: arrestati all'alba tre cittadini marocchini

Notte di paura a Pergine Valsugana. Nel mirino tre attività commerciali, vetrine sfondate, ma i malviventi finiscono in manette all'alba.

24 settembre 2025 18:50
Tre furti lampo nella notte poi in fuga nei campi: arrestati all'alba tre cittadini marocchini -
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PERGINE VALSUGANA (TRENTO) – Una notte movimentata quella tra il 23 e il 24 settembre a Pergine Valsugana, degna di un film d’azione.

Tre uomini, già noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati dai Carabinieri dopo una serie di furti lampo che hanno preso di mira due ristoranti e una farmacia. L’allarme è scattato inizialmente in zona Cirè, dove un ristorante è stato forzato con un chiusino in ghisa utilizzato per mandare in frantumi la porta a vetri. I malviventi hanno portato via circa 400 euro in contanti, tentando poi la fuga.

Nel mirino nella stessa notte due ristoranti e una farmacia


I tre soggetti non si sono fermati qui e poco dopo hanno colpito un secondo locale e hanno provato ad entrare in una farmacia, dove le telecamere di sorveglianza hanno immortalato i loro movimenti sospetti.

La fuga si è conclusa all'alba

L’operazione di ricerca, coordinata dalle pattuglie, si è conclusa alle prime luci dell’alba, quando i tre sono stati intercettati in un terreno agricolo. Con loro avevano ancora parte della refurtiva: circa 500 euro, due cellulari e perfino una bottiglia di superalcolico.

Le forze dell'ordine li hanno trovati anche in possesso di strumenti da scasso insoliti, tra cui una spranga nascosta dentro un ombrello, segno di una certa organizzazione.

Durante le perquisizioni, i militari hanno rinvenuto non solo oggetti legati ai furti, ma anche gioielli in oro di dubbia provenienza e una piccola quantità di cocaina, elemento che apre nuovi scenari investigativi sul giro di conoscenze dei sospettati. Tutto è stato posto sotto sequestro in attesa di ulteriori verifiche.

Irregolari in Italia e con precedenti penali

I tre uomini, originari del Marocco e con età compresa tra i 20 e i 30 anni, si trovavano irregolarmente sul territorio italiano e avevano già precedenti alle spalle. Dopo la convalida del fermo, sono stati trasferiti nella casa circondariale di Spini di Gardolo.

La refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari, mentre i gioielli rimangono sotto sequestro per accertamenti.

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